Facebook meglio di Apple secondo i fondatori di Oculus

di Redazione Commenta

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I pionieri della realtà virtuale di Oculus VR sono accusati in queste ore di essersi venduti a Mark Zuckerberg e Facebook per 2 miliardi di dollari. Forse anche voi siete tra quelli che pensano che Oculus avrebbe potuto avere un futuro migliore da sola, ma uno dei co-fondatori del progetto assicura: essere acquistati da Facebook è meglio che essere acquistati da Apple.

È Palmer Luckey a dirlo su Reddit, dopo che l’annuncio è stato reso pubblico. L’azienda, conosciuta per il visore 3D Oculus Rift, ha dato una fondamentale spinta in avanti al settore della realtà virtuale, fino al punto di richiamare nella mischia anche Sony, che ha da pochi giorni presentato il suo Project Morpheus, e Valve. Il post di Reddit scritto da Luckey è stato presto instasato da messaggi di sostenitori della causa di Oculus che si sono sentiti traditi dalla vendita. A supportare questo gruppo c’è anche il padre di Minecraft, Notch, che ha ritirato il progetto di una versione  per Oculus del suo gioco perché: “Facebook mi fa venire i brividi”.

Luckey, però, ha sostenuto fino all’ultimo Facebook, indicando che la compagnia di Zuckerberg è un acquirente ben più affidabile di altre grandi aziende tecnologiche come Apple:

Perché dovremmo vendere a qualcuno come Apple o Microsoft? Così che possano fare a pezzi la nostra azienda e usare i nostri pezzi per creare i loro visori per la realtà virtuale secondo una strategia che è già stata tracciata? Non ci penso nemmeno.

Molti tra i supporter (anche economici) di Oculus hanno appoggiato l’azienda in attesa di una nuova generazione del gaming. La paura è che Facebook possa virare completamente il progetto e puntarlo verso funzioni “social” piuttosto che sui videogame:

Non siamo scesi a compromessi su nessun punto, e possiamo permetterci di prendere delle decisioni che riteniamo corrette per il futuro della realtà virtuale, e non del guadagno attuale. Ricordate che avevamo già grandi partner che avevano investito in Oculus e che collaboravano con noi, quindi non è che abbiamo avuto il pieno controllo del nostro destino in ogni istante. Facebook crede nella nostra visione sul lungo periodo, e vogliono che si continui a seguire la strada che avevamo tracciato, non controllare il nostro lavoro.

Se le promesse del fortunato Luckey dovessero essere mantenute, l’acquisizione di Facebook non può che rappresentare una spinta dell’azienda verso il primo casco commerciale per la realtà virtuale.

E poi diciamoci la verità, Apple non avrebbe mai speso due miliardi di dollari per Oculus.

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