Il dietro le quinte del film su Steve Jobs

di Giovanni Ferlazzo Commenta

A una settimana dal debutto nelle sale statunitensi, un filmato mostra il dietro le quinte della creazione del nuovo film su Steve Jobs.

Manca ormai una settimana al debutto negli Stati Uniti di Steve Jobs, il nuovo film che racconta tre importanti episodi della vita del co-fondatore di Apple e che arriverà in Italia solo a gennaio 2016. Nell’attesa, ScreenSlam ha pubblicato un interessante video che mostra alcuni momenti della nascita della pellicola, insieme a brevi interviste ad elementi del cast e dello staff di produzione.


Steve Jobs Film Dietro le Quinte

Seth Rogen, che nel film interpreta Steve Wozniak, elogia l’approccio unico adottato dallo sceneggiatore Aaron Sorkin (Premio Oscar per The Social Network) che permette alla pellicola di essere diversa da qualsiasi altro prodotto biografico tale da avere un ritmo da normale pellicola cinematografica.

Il regista Danny Boyle descrive Steve Jobs come una naturale estensione proprio di The Social Network: questo perché, proprio come nella pellicola che racconta la controversa nascita di Facebook, il film si concentra non solo sui personaggi che creano questo nuovo mondo moderno, ma soprattutto sulle ripercussioni che hanno le loro innovazioni su se stessi, i loro amici e la famiglia e ovviamente su tutti coloro che utilizzano ciò che hanno realizzato. Mark Zuckerberg in quel caso e Steve Jobs in questo analizzati dunque sotto ogni punto di vista, con un particolare accento sul lato umano, spesso nascosto al pubblico.

Il film ha già raccolto critiche positive, ma ha scatenato anche qualche polemica con uno scontro verbale tra Tim Cook, CEO di Apple, e lo sceneggiatore Aaron Sorkin. L’esecutivo dell’azienda aveva accusato la produzione di approfittarsi della popolarità di Steve Jobs. La risposta dura di Sorkin non è tardata ad arrivare, menzionando in tal proposito le precarie condizioni lavorative degli operai delle fabbriche cinesi in cui vengono prodotti i dispositivi iOS. Il giorno dopo, lo sceneggiatore ha corretto un po’ il tiro affermando che Tim Cook ha forse leggermente esagerato e spera possa godersi il film così quanto Sorkin apprezza i prodotti Apple. Diplomazia (a scoppio ritardato) al potere.

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