Bob Mansfield, SVP hardware, presto in pensione

di Redazione 2

Il Senior Vice President della divisione Hardware Engineering, Bob Mansfield, andrà in pensione nel giro di pochi mesi. L’annuncio, totalmente inaspettato, è stato dato oggi da Apple con un comunicato stampa. A Mansfield, che in molti hanno imparato a conoscere per la sua presenza nei video promozionali dei nuovi prodotti Apple (compreso quello per il recente MacBook Pro con Retina Display) succederà Dan Riccio, Vice Presidente della divisione iPad Hardware Engineering.

Il comunicato stampa diffuso da Apple riporta un commento del CEO Tim Cook:

“Bob ha ricoperto un ruolo fondamentale nel nostro team dirigenziale, grazie alla sua direzione dell’organizzazione della progettazione hardware e alla supervisione del team che ha sviluppato dozzine di prodotti innovativi nel corso degli anni. Siamo tristi che abbia deciso di lasciare e speriamo che si goda ogni singolo giorno della sua pensione”.

Cook ha aggiunto inoltre parole di stima per Dan Riccio, definito come uno dei “luogotenenti” di Bob Mansfield, la cui professionalità – che deriva da 14 anni di esperienza dirigenziale all’interno di Apple – garantirà una transizione stabile e senza scossoni.

Non è certo una pensione per raggiunti limiti di età, quella del cinquantenne Mansfield. Assunto da Apple nel 1999 con l’acquisizione della Raycer Graphics, dove ricopriva il ruolo di Vice Presidente del settore progettazione, il dirigente ha poi coltivato le tappe successive della propria carriera a Cupertino passando per vari ruoli analoghi: prima a capo del tema di progettazione hardware dei Mac, dal 2005, poi dal 2010 la sua competenza si allarga per ricomprendere la supervisione sull’hardware iPhone e iPod (dopo l’addio di Mark Papermaster) e sulla divisione iPad hardware.

Nel corso degli ultimi 4 anni Mansfield ha saputo far fruttare il suo patrimonio in azioni Apple, vendendo e incassando per decine di milioni di dollari in momenti strategici. Un’operazione importante, che ha comportato la vendita del 99% del suo capitale azionario AAPL allora liquidabile, è avvenuta nell’aprile dello scorso anno. Se Mansfield fosse rimasto con Apple fino al 2014 avrebbe avuto diritto all’incasso di altre 100.000 RSU alle quali tuttavia, ha preferito rinunciare in favore di questo pensionamento “anticipato”.

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