Apple vs Google nelle acquisizioni delle startup

di Redazione Commenta

In un interessante articolo pubblicato su Bloomberg.com, viene descritto lo scenario che si sta delineando nella sfida tra Google ed Apple per la leadership nel settore delle tecnologie mobili e non solo.

Come vi abbiamo già fatto sapere su TAL, durante la settimana scorsa Apple ha concluso l’acquisizione di Siri (e della sua tecnologia di voice recognition) e di Intrinsity (azienda che realizza semiconduttori). Durante il mese di gennaio, invece, Steve Jobs e il suo CDA hanno acquistato il network per l’advertising mobile Quattro Wireless mentre, a dicembre, hanno ottenuto il servizio di streaming musicale Lala (che chiuderà i battenti alla fine del mese).

D’altra parte BigG ha annunciato di voler concludere nove acquisizioni durante il 2010 e, forse, tale dichiarazione ha scatenato una certa pressione nei confronti dell’azienda di Cupertino. Il campo di battaglia è rappresentato dal settore della telefonia mobile, con iPhone contro gli smartphone Android, delle relative applicazioni e del prosperoso mobile advertising (con iAd pronto a fare breccia nell’ambiente che ha contribuito alla gloria di Google negli ultimi anni).

Apple, con i suoi 23,1 miliardi di dollari cash, potrebbe acquistare un numero sconsiderato di startup che hanno sviluppano tecnologie interessanti e che potrebbero essere utili per guadagnare tempo prezioso nei confronti della concorrenza; si dice che in alcune trattative, per evitare sgradevoli contro-offerte dell’ultim’ora, Apple abbia concesso solo tre ore di tempo alla controparte per decidere se accettare o meno l’offerta (evidentemente non ha accettato molto sportivamente il caso AdMob).

Al momento, come conferma il portavoce di Apple Steve Dowling, a Cupertino hanno deciso di non commentare le ipotesi di possibili acquisizioni o di eventuali strategie aziendali. In base alle statistiche di Brian Marshall (che lavora per la Broadpoint AmTech di San Francisco), Apple ha a disposizione quasi 42 miliardi di dollari per gli investimenti a lungo termine, mentre Google ne ha disposizione “solo” 26,5.

Peter OppenheimerFinance Chief di Apple, in un recente incontro con gli analisti ha dichiarato che la politica di investimenti dell’azienda continuerà ad essere la “conservazione del capitale”; quindi, a meno di clamorosi colpi di scena, non dovrebbero esserci grandi acquisizioni in vista (come quella di ARM, della quale si vociferava qualche settimana fa).

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