Apple e privacy: arriva il report 2015

di Giovanni Ferlazzo Commenta

Apple aggiorna la sezione Privacy del sito ufficiale informando gli utenti su come vengono utilizzate le informazioni raccolte e quali sono invece i dettagli che restano personali.

Apple è sempre stata molto attenta alla privacy dell’utente e lo dimostra aggiornando ancora una volta la sezione dedicata del sito ufficiale: fa capolino un messaggio scritto da Tim Cook, CEO del colosso di Cupertino, in cui vengono elencati i dettagli su come vengano utilizzate le informazioni personali degli utenti e quali di queste invece non vengono raccolta.


Apple Privacy 2015
Per Apple, la tua fiducia è tutto. Per questo rispettiamo la tua privacy e la proteggiamo con tecniche di crittografia affidabili e norme rigorose che disciplinano il trattamento dei tuoi dati.“, esordisce la lettera firmata dall’amministratore delegato, che successivamente si sofferma su un altro punto interessante: “Il nostro modello commerciale è molto semplice: vendiamo prodotti eccezionali. Non creiamo un profilo sulla base dei contenuti delle tue email o delle tue abitudini di navigazione per poi venderlo agli inserzionisti. Non “monetizziamo” le informazioni che salvi sul tuo iPhone o su iCloud. E non leggiamo le tue email o i tuoi messaggi per ricavarne informazioni per scopi commerciali. Il nostro software e i nostri servizi sono progettati per rendere migliori i nostri dispositivi. Niente di più.

A cui si aggiunge: “Una piccolissima parte della nostra attività è al servizio degli operatori pubblicitari e si chiama iAd. Abbiamo creato una rete per la pubblicità perché alcuni sviluppatori di app dipendono da quello. E noi vogliamo fornire loro il nostro sostegno, così come offriamo il servizio iTunes Radio gratuito. iAd è soggetto alle stesse norme sulla privacy applicate a tutti gli altri prodotti Apple. Non raccoglie dati da Salute, HealthKit e HomeKit, Mappe, Siri, iMessage, dal tuo registro delle chiamate, né da alcun servizio iCloud, come Contatti o Mail. E, se vuoi, puoi disattivarlo completamente.

Per finire, voglio mettere bene in chiaro che non abbiamo mai collaborato con le autorità governative di alcun Paese per creare backdoor nei nostri prodotti o servizi, né abbiamo mai fornito l’accesso ai nostri server. E non lo faremo mai.

L’impostazione del sito web è oltremodo interessante: il portale è strutturato in quattro differenti tab, disponibili in alto alle voci “Privacy Integrata“, “Gestisci la tua Privacy“, “Richieste di informazioni da parte delle autorità” e “Le nostre norme sulla Privacy“, che permettono di scoprire tutti i dettagli sulla gestione dei dati de”utente, sulle modifiche personali che si possono effettuare e molto altro ancora. Uno specchietto dunque molto chiaro e sicuramente prezioso considerati i tempi in cui viviamo oggi, praticamente connessi alla rete 24 ore su 24.

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