Apple Music arriva su Android

di Redazione Commenta

Disponibile sul Google Play Store l'app Android per Apple Music. Proprio come annunciato da Apple la scorsa estate, arriva anche sul sistema operativo di Google una versione beta del servizio di Cupertino.

apple-music-android-7899.0.0Come annunciato da Apple la scorsa estate, Apple Music è finalmente arrivato anche su Android. L’applicazione è comparsa nelle scorse ore sul Google Play Store ed è disponibile in ogni regione geografica dove è già disponibile il servizio di Apple (fatta eccezione per la Cina). Quasi tutte le funzioni di Apple Music sono incluse nell’app per Android, inclusa la radio Beats 1, il social network per musicisti Connect e i suggerimenti musicali personalizzati. L’unica cosa che non è disponibile (ancora) su Android sono i video musicali e la possibilità di iscriversi ad un abbonamento per famiglie.

I dettagli arrivano direttamente da TechCrunch, che ha parlato con Eddy Cue riguardo il lancio dell’applicazione. Secondo le dichiarazioni di Cue, l’app sarebbe ancora in uno stato di beta, e le funzioni mancanti saranno aggiunte al software prima che l’etichetta di “software in prova” venga rimossa.

Questa è per Apple la prima vera applicazione per Android. Gli altri prodotti sono app Beats e un tool per la migrazione da Android ad iPhone (probabilmente sviluppato da una compagnia esternza acquisista da Apple). Apple ha anche cercato di fare apparire l’applicazione come una app Android, almeno secondo quanto dichiarato da Cue.

Benché non sia disegnata con il Material Design ideato da Matias Duarte di Google, diversi elementi sono stati cambiati per fare in modo che l’applicazione non sembrasse uscita direttamente da iOS. L’applicazione sfrutta (ovviamente) l’accesso tramite Apple ID e password Apple, e le persone iscritte al servizio potranno sincronizzare la musica che hanno già registrato ai loro account su Mac o iOS. Come su iOS, Apple offre tre mesi di prova gratuita durante i quali l’utente potrà decidere se usare il servizio di Apple.

Cupertino, prima di lanciare l’app per Android, avrebbe però dovuto risolvere i problemi che ancora affliggono l’app per iOS e la confusione del servizio che non sta riscuotendo il successo atteso da Cupertino.

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