Apple ottiene un’ingiunzione contro il Samsung Galaxy Tab 10.1

di Redazione Commenta

C’è una svolta importante nella diatriba legale che vede contrapposte Apple e Samsung negli U.S.A.: i legali di Cupertino sono riusciti ad ottenere un’ingiunzione che blocca la vendita del Samsung Galaxy Tab 10.1 negli Stati Uniti. A prendere la decisione è stata il giudice Lucy Koh, dello U.S. District of Northern California. L’ingiunzione è ancora preliminare e Samsung può fare appello, ma si tratta di un’importante vittoria per la linea d’accusa portata avanti da Apple.

Importanti sono anche le parole che il giudice Koh ha messo per iscritto a corredo della decisione:

“Anche se Samsung ha il diritto di competere, non ha il diritto di farlo in maniera scorretta inondando il mercato con prodotti oggetto di violazione. Sebbene Samsung soffrirà certamente per le mancate vendite a seguito dell’ingiunzione, la penalizzazione subita da Apple, costretta a competere con il prodotti di Samsung oggetto di violazione, supera il danno imposto a Samsung alla luce di quanto precedentemente riscontrato dalla Corte.”

A peggiorare ancora la situazione per Samsung, il fatto che il giudice abbia deciso di concedere l’ingiunzione richiesta da Apple senza attendere l’udienza di venerdì durante la quale gli avvocati di Cupertino avrebbero addotto ulteriori prove per spingere verso la decisione ratificata ieri.

Il tablet oggetto del blocco è appunto il Samsung Galaxy Tab 10.1, uno dei modelli di punta della casa coreana, al quale ha recentemente fatto seguito il Samsung Galaxy Tab 2 10.1 il mese scorso. Il modello più recente non è sottoposto ad alcun tipo di blocco delle vendite.

L’ingiunzione diverrà effettiva non appena Apple avrà depositato una cauzione di 2,6 milioni di dollari  (una cifra decisamente bassa) che in questi casi è necessaria come “assicurazione” per il destinatario dell’ingiunzione, nel caso un eventuale appello giudicasse ingiusto il blocco delle vendite.

I commenti delle due aziende sono decisamente prevedibili: Apple ha reiterato il solito messaggio standard  in cui definisce “copie spudorate” i prodotti concorrenti di Samsung.
Samsung ha fornito invece un commento un po’ più articolato in cui, comunque, accusa ancora Apple di fare ricorso a singoli brevetti, relativi a singoli aspetti dei prodotti dell’azienda, per ottenere ingiunzioni come questa che bloccano totalmente la vendita del dispositivo oggetto del contendere.

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