Apple acquisisce VocalIQ, per rendere Siri più umana

di Luigi De Girolamo 2

Affare fatto tra Apple e VocallQ. Lecito chiedersi quali saranno gli effetti per il registratore vocale Siri e per i prossimi dispositivi lanciati sul mercato da Cupertino. I fanboy già sognano un iPhone 7 capace di portare tutti a scuola nell'ambito del riconoscimento di una voce

Siri
Siri

Apple ha fatto un importante passo nello sviluppo del suo registratore vocale, vale a dire Siri. Nell’ambito dell’eterna sfida con Google ed il suo sistema operativo Android, infatti, il brand di Cupertino ha chiuso in settimana l’affare con una startup inglese, il cui nome è VocallQ.

Perché la mela morsicata ha investito in questo campo? Potrebbero esserci diverse potenziali risposte ad una domanda di questo tipo, ma la più plausibile è quella che vede l’azienda americana preoccupata di quanto Android si sia avvicinato ai suoi standard in questo particolare contesto. Rinnovarsi è quindi un obbligo per migliorare sempre di più l’esperienza di utilizzo di Siri. E più in generale di un melafonino.

Ad oggi non si sa ancora quali saranno i miglioramenti che la collaborazione tra Apple e VocallQ potrà portare a Siri, ma il fatto stesso che il colosso americano abbia deciso di investire su questo brand indica il fatto che ci sia del potenziale non trascurabile sul quale si andrà a lavorare. Resta da capire quando potremo toccare con mano i primi effetti della partnership, anche se tutto lascia pensare che qualcosa possa avvenire già in occasione del lancio sul mercato del cosiddetto iPhone 7.

Insomma, nonostante il fatto che il tanto atteso iPhone 6S sia stato presentato circa un mese fa, mentre le vendite sono scattate qui in Italia solo oggi, per Apple è già tempo di guardare avanti e lo sviluppo di Siri sembra essere una delle priorità nell’ambio della progettazione dei nuovi gioiellini per la mela morsicata. Stay tuned.

Commenti (2)

  1. credo che il prossimo orizzonte di Siri (ed in vista del quale Apple sta affilando le armi) sia l’arrivo sui Mac e la conseguente graduale coesistenza con la tastiera come strumento di input principale, il tutto con riflessi pesanti nel campo della domotica (altro nuovo mercato che Apple sta cambiando per sempre)

    1. vero!

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