Le 10 domande del Sunday Times a Sir Jony Ive

di Redazione Commenta

Il SVP Human Interfaces di Apple, Sir Jony Ive, ha rilasciato una lunga intervista eclusiva al Sunday Times nella quale discute alcuni degli aspetti fondamentali del suo lavoro come capo della divisione design di Cupertino.
Nell’intervista Ive parla del suo approccio alla creazione di un nuovo prodotto rivelando molti interessanti dettagli e definisce “furto di migliaia di ore di fatica” la copia dei “suoi” prodotti da parte di Samsung o altri produttori. In uno specchietto laterale il Sunday Times ha raccolto un veloce botta e risposta con Ive, che vi riportiamo qui di seguito. L’intervista non è disponibile online ma si può leggere grazie alle scansioni pubblicate da 9to5 Mac.

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Sunday Times: Qualcuno la chiama Sir Johnatan?
Jony Ive: No.

ST: Cosa prova quando la definiscono “il più grande inglese vivente”?
JI: Trovo che sia assurdo.

ST: Lei ha 47 anni. In un settore così giovanile è preoccupato di essere considerato un vecchietto?
JI: Forse dovrei.

ST: E’ stato definito un minimalista. Lo è?
JI: Non descrive ciò che facciamo o in nostri obbiettivi nel design e certamente non è minimalista arrivare dove siamo noi. Ci vuole una quantità incredibile di tempo a creare qualcosa di puro, semplice e intuitivo con cui riesci ad avere un legame emotivo.

ST: Qual è la creazione di cui va più fiero?
JI: Sempre l’ultima cosa che abbiamo fatto.

ST: Cosa c’è di così speciale nel colore bianco?
JI: C’è un paradosso strano riguardo il bianco. E’ visto come una specie di non colore, come totalmente neutrale, perfino insipido. Ma possiede un vera gravitas, un significato e una purezza. In più, realizzare prodotti e oggetti in bianco è una cosa molto difficile da fare. E’ una finitura che non perdona assolutamente.

ST: Cosa vorrebbe fare che non ha ancora fatto?
JI: Ciò a cui stiamo lavorando adesso, ma non posso parlarvene.

ST: E’ grazie a lei che passiamo troppo tempo a guardare dei monitor?
JI: Io ne passo fin troppo. Ma si può scegliere di non farlo.

ST: Se potesse allontanarsi da Apple per un anno e fare qualsiasi cosa, che farebbe?
JI: Creerei cose per me e per i miei amici. Mio padre era un artigiano fantastico, un grande mastro argentiere. Probabilmente farei delle cose con l’argento.

ST: In che cosa non è per niente ferrato?
JI: La matematica.

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