Secondo un’agenzia di sorveglianza, è quasi impossibile spiare in un iPhone

di Giovanni Biasi Commenta

Un malware di nome FinSpy, utilizzato dai governi e dalle agenzie di intelligence per spiare sui dispositivi mobile, non riesce a penetrare le difese di un iPhone su cui non è stato effettuato il jailbreak.

iOS, per determinate caratteristiche di serie e alcuni limiti strutturali imposti da Apple, è sempre stato più sicuro di Android, e oggi nuove informazioni provenienti da una delle più importanti compagnie di sorveglianza al mondo confermano questa tesi. Si tratta del Gamma Group, che ha sviluppato uno spyware, chiamato FinSpy, che può penetrare facilmente le difesa di qualsiasi dispositivo Android e BlackBerry, e dei vecchi smartphone Microsoft. Ma non riesce in alcun modo a scalfire iPhone, se le sue difese non sono state indebolite tramite processi di jailbreak. 

Le informazioni provengono da un documento trapelato in rete e notato per la prima volta dal The Washington Post. Datato Aprile 2014, il documento specifica che FinSpy è “progettato per aiutare le entità legali e le agenzie di intelligence per controllare in remoto smartphone e tablet”. Una volta installato su un dispositivo, il software è in grado di trasmettere messaggi, chiamate, dati geografici, contatti e altro.

Screen-Shot-2014-08-11-at-9.20.03-PM-640x328

Nella tabella che vedete qui sopra vengono mostrate le piattaforme compatibili con lo spyware, e per iOS, come potete vedere, è richiesto il jailbreak. Il processo, effettuato tramite software gratuiti e intuitivi come Evasi0n, dà all’utente la possibilità di effettuare modifiche al core non previste da Apple. In questo modo è possibile far girare su un dispositivo iOS codice non autorizzato, ed è l’unico modo per far funzionare FinSpy.

Per il momento, il software è stato utilizzato per spiare dispositivi negli Stati Uniti, in Inghilterra, in Germania, in Russia, in Iran e in Bahrain. L’NSA, ad esempio, è recentemente finita al centro di molte polemiche per aver spiato civili americani, e Apple ha ripetutamente negato di aver avallato la cosa nella struttura di iOS.

Insomma: almeno per quanto riguarda FinSpy, gli iPhone sono, insieme ai nuovi dispositivi Windows Phone, i device più sicuri. Per il momento.

via | Cult of Mac

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>