NFC sul nuovo iPhone, il matrimonio non s’ha da fare?

di Redazione 6

NFC si o no? Giusto ieri vi abbiamo mostrato delle immagini spia del nuovo iPhone che sembravano “tradire” la presenza di un chip NFC per i pagamenti wireless all’interno del dispositivo.
Il rispettato e attendibile sito Anandtech, dissente sulla base di alcune interessanti considerazioni e il solito Jim Dalrymple ci mette il proprio sigillo di approvazione.

La principale ragione che secondo Anand Shimpi e Brian Klug non depone a favore della presenza di un chip NFC è l’implementazione della scocca unibody. Le uniche aree radiotrasparenti del telefono saranno, stando ai rumors, solamente le due “strisce” orizzontali poste in alto e in basso.

In quel punto troveranno spazio le antenne e lì dovrà essere inserito anche l’eventuale chip per la trasmissione Near Field. I due esperti non concordano sul fatto che Apple possa accontentarsi di un piccolo trasmettitore in quella posizione, perché la potenza generata non sarebbe probabilmente sufficiente.

Non basta una grande antenna, potremmo dire rovesciando il famoso spot dei pennelli Cinghiale, ma ci vuole, in questo caso, un’antenna grande, perché il sistema funzioni correttamente. In quel caso la bobina, per quanto piatta e sottile, dovrebbe espandersi anche in aree del telefono che, stando alle indiscrezioni, saranno coperte dal metallo e inficerebbero dunque il corretto funzionamento del pairing con i dispositivi di lettura NFC.

C’è un altro aspetto che suggerisce l’improbabilità dell’implementazione della tecnologia NFC, in particolare in quel punto del dispositivo: le antenne per la connessione con i terminali (quelli di pagamento, ad esempio) sono al centro dei dispositivi perché il gesto di accostare la parte centrale del telefono al ricevitore è il più naturale.

Un chip “in testa” o “in coda” al telefono, insomma, rischierebbe di causare qualche difficoltà agli utenti e non garantire quella semplicità d’uso e immediato funzionamento che il pubblico ha imparato ad aspettarsi dai dispositivi di Cupertino.

Un chip in quella posizione potrebbe avere senso se fosse abbastanza potente da funzionare indipendentemente dalla posizione del telefono. In quel caso servirebbe però un componente ben più grande di quello che starebbe dietro la placchetta metallica mostrata dalla foto.

Quello di Anand Shimpi e Brian Klug, per quanto autorevole, è comunque basato su ipotesi e deduzioni. Tuttavia c’è un altro elemento importante a conferma di questa “teoria”: l’uomo Del Monte del Mac Web, Jim Dalrymple, ha detto yep e ha confermato che, stando alle sue fonti, il prossimo iPhone non avrà l’NFC.

Se davvero sarà così avremo l’ennesima conferma che in questo settore le potenzialità di una tecnologia relegata al perenne ruolo di promessa non sono sempre sufficienti a garantire diffusione e supporto sul mercato.

Commenti (6)

  1. Una domanda un po’ stupida: ma un chip con antenna al centro della mela, nel retro del telefono, non sarebbe fattibile? ruberebbe spazio prezioso alla batteria, e’ vero, ma in linea di principio potrebbe funzionare o no..?

  2. Ciao, secondo voi quante possibilità ci sono di vedere uno Smart sensor nel tasto nome di AuthenTec che permetta di accedere al dispisitivo con le impronte digitali e magari altre funzioni?

    1. @Ciao: Non molte, l’acquisizione è stata troppo recente per pensare che le tecnologie authentec siano già implementate sul prossimo iPhone. A meno che Apple non ci stesse già lavorando, ma in quel caso si sarebbe probabilmente mossa molto prima con l’acquisizione, per sicurezza.

    2. Però lo smart sensor é stato annunciato da AuthenTec a maggio, quindi dato che Apple l’ha acquisita per questa tecnologia non avrebbe potuto farlo prima.
      Gli indizi che Apple ha avuto fretta ad acquisirla e ha sborsato 2 milioni in caso non fosse andata a buon fine bastano per far salire al 50% le probabilità di vedere lo smart sensor nel 5.

      Cosa ne pensi alla luce di quanto ho detto sopra?

    3. @Ciao: Credo che Maggio-settembre sia decisamente un lasso di tempo molto breve per l’integrazione di una simile tecnologia all’interno di un dispositivo come l’iPhone. Poi beh, se tutto è andato liscio e funziona può pure essere che ci siano riusciti in così poco. Ma Apple non mette quasi mai una tecnologia all’interno di un dispositivo “solo perché si può fare”.
      Deve avere uno scopo e far parte del progetto nel suo corso (difficile che sia un’aggiunta tardiva insomma). Quindi dico che se per caso vedremo qualcosa del genere su iPhone 5, beh, vuol dire che con Authentec a Cupertino “tramavano” qualcosa da almeno un anno ;)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>