iPhone unlock: lo sblocco di iPhone che verrà

di Redazione 7

Ormai siete abituati, negli ultimi tempi, a leggere articoli riguardanti iPhone 3G nel mondo e soprattutto il suo arrivo in Italia con TIM e Vodafone: non si parla più dello sblocco di iPhone. Questo argomento, oltre che ad avere tenuto banco per tantissimo tempo, ha appassionato giovani e non più giovani: l’unlock di iPhone per alcuni era diventata una questione di principio. Ora, con l’arrivo di iPhone UMTS e del firmware 1.2 o 2.0 di iPhone cosa succederà? Ecco alcune considerazioni dal vostro iPhone Maniaco.



Vi sarete certamente resi conto che lo sblocco di iPhone ha avuto una parabola ascendente con l’arrivo del firmware 1.1.3 e 1.1.4: questo perché la conoscenza del dispositivo era arrivata al punto tale da poter permettere all’hacker di turno di entrare nel cuore del dispositivo di casa Apple direttamente dalla porta principale. Continuando con la precedente metafora, se qualcuno tra voi, come il sottoscritto, possiede iPhone dalla sua prima apparizione, sa benissimo che i primi sblocchi venivano effettuati neanche tramite il passaggio dalla porta sul retro, ma, si passava forse dalla cuccia del cane.


L’evoluzione della conoscenza di iPhone ha permesso sblocchi sempre più immediati e la “guerra”, se poi è veramente guerra, tra i vari hacker si combatte tuttora su chi compila il programma più user friendly, o come dice un amico più monkey friendly, accessoriandolo in tutto e per tutto. Ecco allora arriva il programma che permette lo sblocco di iPhone immediato tramite il click di un enorme tasto, oppure il programma che al posto della meletta di boot fa apparire magicamente un ananas.


Sapete benissimo che vi abbiamo recensito sempre i dettagli tecnici, spesso in modo molto semplice per facilitare la comprensione da parte di tutti, e la nostra ora non è una offesa verso tali programmi che hanno reso molto più semplice lo sblocco. Vorremmo solo ragionare con voi sull’arrivo del nuovo firmware di iPhone e del suo conseguente sblocco. Perché si dovrà ancora sbloccare, vero?


Voci provenienti da corridoi molto ben informati sostengono che il nuovo iPhone non sarà sim-lock: cioè sarà libero dai vincoli di qualsiasi operatore mobile. Benissimo, “iPhone per tutti“, direbbe qualcuno:i nuovi iPhone 3G non dovrebbero avere il vincolo dell’operatore. I nuovi iPhone però. E noi, amanti in maniera così spropositata dei prodotti Apple, che dopo un estenuante viaggio negli States abbiamo acquistato iPhone? Noi che per usarlo abbiamo “sottoscritto il contratto con AT&T“?


Per tutte le categorie precedenti e per la mia, cioè quella del “come ti sblocco oggi“, la questione si complica un pochino. Il “contratto che abbiamo firmato con AT&T” e che DevTeam e soci “ci hanno permesso di attivare” prevede che iPhone sia legato all’operatore mobile con cui Apple ha stipulato il contratto. Dunque noi possessori del prodotto clandestino dovremo sempre sbloccare iPhone dopo ogni nuovo firmware. Senza lo sblocco avremo il famoso fermacarte firmato Apple: comunque una chiccheria!


Crediamo sia il caso di scordarci sanatorie da parte di Apple e da parte di TIM e Vodafone: se qualcuno vorrà tornare dalla parte dei buoni dovrà acquistare iPhone 3G come tutti gli altri. Dalla parte nostra, e cioè dei cattivi, ci sono certezze che ci faranno dormire sogni tranquilli. Partiamo dal fatto che Apple ha mollato la presa sulla inviolabilità del seguente modello di iPhone: per tornare nella metafora noi siamo riusciti a entrare dalla porta principale con le chiavi originali, abbiamo chiamato un fabbro che ha cambiato serrature e, già che c’era, ha messo anche nuove imposte.


Apple per tirarci fuori casa avrebbe dovuto farci uscire col gas lacrimogeno, rischiando di colpire pure un sacco di innocenti: un cambiamento di baseband bootloader obbligatorio avrebbe certamente risolto il problema illegalità ma avrebbe anche mandato in assistenza un sacco di telefoni regolari per il problema del No-WiFi, ad esempio, che irrompe quando si gioca con la baseband bootloader.


Per tirare le somme: se iPhone 3G uscirà in versione sim-unlock si potrà solo pensare ad un eventuale Jailbreak per avere le applicazioni di AppStore “in maniera gratuita”. Per coloro che possiedono già iPhone in versione Edge è giusto sapere che le chiavi per ora le hanno ancora saldamente in tasca: per ora, ma le abbiamo.


Detto questo attendiamo l’arrivo di iPhone 3G e del firmware 2.0 di iPhone su cui noi abbiamo avuto la fortuna di mettere le mani su una delle tante versioni beta. Naturalmente, ci sembra ovvio ma è giusto ripetere, non aggiornate il firmware di iPhone finché non vi daremo il via ufficiale e non scaricate la nuovissima versione di iTunes che potrebbe arrivare: nemmeno se fosse iTunes 8.0 .


Poi non dite che noi di TheAppleLounge non vi abbiamo avvisati!


Big Thank to images owners.

Commenti (7)

  1. Ma il discorso vale anche per chi ha sbloccato l’ipod touch o si risolve ilproblema facendo un bel restore (sempre nn ci sia il controllo del bootloader)???

  2. Ma quindi siamo sicuri che l’Iphone 3G sarà unlock? Quindi chi lo comprerà all’estero non avrà problemi? Ma converrà ancora comprarlo all’estero visto che è prevista con il 3G una differenziazione del prezzo in base al paese?

  3. @Karin: per iPod Touch esiste solo la possibilità del Jailbreak.
    ti rimando qui per ulteriori chiarimenti:
    http://www.theapplelounge.com/hacking-pirateria/ipod-touch-chiarimenti-e-guida-al-jailbreak/

    @Carlo: per ora trattasi solo di supposizioni molto ben fondate. Naturalmente la certezza la avremo solo dopo gli annunci ufficiali. Se così fosse… io ho già prenotato il volo per NY !!

  4. @ Michele: il jailbreak servira’ *non* per avere gratis le applicazioni dell’Apple Store ma… per poter installare tutte le altre ;-)

  5. @pl_svn: ok, certo… sarà lo stesso sistema di ora e presenterà le applicazioni di terze parti… ma… iniziano a girare le App a pagamento con i rispettivi crack…. quindi l’ipotetica presenza in Installer delle App a pagamento in versione “speciale” non la escluderei. Grazie per aver puntualizzato questo passaggio poco chiaro.

  6. @Michele: hacking e cracking, come ben sai, sono due cose diverse e “la comunita’” non ha mai incoraggiato il cracking.

    riguardo a cosa cambiera’, col fw 2.0, rispetto alle applicazioni di terze parti BigBoss ha pubblicato, qualche giorno fa, questi due articoli (in inglese, ovviamente):

    http://sleepers.net/news/?p=128

    http://sleepers.net/news/?p=141

  7. Certo, e non lo incoraggio nemmeno io.
    Al di fuori delle sources ufficiali e anche di quelle più conosciute, si sa che c’è un mondo parallelo, tramite “repository privati” che sfrutta Installer.app per far girare già delle applicazioni che sarebbero pienamente fruibili dopo una piccola donazione: mi riferivo al possibile proliferare di questo mondo, non alla “comunità” e nemmeno agli “sviluppatori ufficiali della Toolchain”–> sono un sostenitore della “comunità con donazioni”.
    Grazie per i link agli articoli: il primo me l’ero proprio perso!!
    alla prossima

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