Il Mac-studio da record e la casa dei ricordi

di Redazione 5

Cult of Mac nel descrivere lo studio di Mitch Haile ha eloquentemente titolato: “Un Mac setup che vi farà sanguinare gli occhi“. Non esattamente un tocco di eleganza ma sicuramente una definizione efficace, visto che il pezzo forte della foto che vedete in apertura sono i sei monitor LCD che mostrano l’output video del Mac Pro di questo Apple developer che ama stare largo. Dall’altra parte dell’oceano Damian Ward ha invece raccolto negli anni una quantità incredibile di vecchi Mac di ogni sorta in una collezione che potrebbe fare invidia ai più riforniti musei d’informatica.

Il Super Studio di Mitch Haile

Il numero totale di monitor che Mitch, programmatore a tempo pieno, si trova davanti durante una giornata lavorativa tipica sono in realtà 8. Oltre ai sei LCD collegati al suo Mac Pro, che gli servono per operare il debugging in contemporanea di diverse sessioni programmate, c’è anche un iMac da 24 pollici in modalità dual screen utilizzato per i compiti più comuni come leggere le email o operare del semplice controllo sul codice. Non manca ovviamente alla lista un MacBook Pro, al centro nella foto, che serve al programmatore dagli occhi bionici per lavorare in viaggio. I 95″ di larghezza complessiva, dice Mitch, sono il massimo che può permettersi il suo collo, che evidentemente non è ancora quello di un automa. Voi riuscireste a lavorare in condizioni simili? Altre foto su Flickr.

La casa dei ricordi

Tutt’altra tipologia di stupore assalirebbe invece chi dovesse entrare nella soffitta di Damian Ward, addetto alla stampa in una tipografia del Buckinghamshare, e amante dei vecchi Mac di ogni genere. Damian ha raggiunto l’invidiabile cifra di una trentina di vecchie macchine Apple sparse per casa:

Te le porti a casa convinto che non si possano riparare e che potrai usare solo per recuperare qualche pezzo. Poi scopri che funzionano e come fai poi a sbarazzartene? Te le devi tenere!

Non sappiamo quanto sia d’accordo la moglie, che si è vista trasformare il sottotetto in un museo dedicato ad Apple. In questo set Flickr dedicato, Damian, che al lavoro usa un Mac Pro e a casa un iMac, ha pensato bene di raccogliere un buon numero di foto dense di nostalgia a testimonianza della sua genuina passione.

Cult of Mac: Mitch, Damian.

Commenti (5)

  1. “Non manca ovviamente alla lista un Mac Pro, al centro nella foto, che serve al programmatore dagli occhi bionici per lavorare in viaggio”

    vogliate scusarmi la pignoleria, ma è solo una piccola precisazione… Macbook Pro

  2. …ma questa non viene ancora riconosciuta come malattia mentale? :D

  3. @ laddantel:
    Tieni ragione, come avrai capito dalla frase mi è giusto giusto scappato un Book! :-)

  4. un utente mac vuole il massimo perchè fà il massimo e dare il massimo XD

  5. w Mac. simply think different

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