iPad Jailbreak: GeoHot aggiorna BlackRa1n per il Tablet

di Redazione 11

George Hotz, il genietto smanettone attivo nel campo del Jailbreak dei dispositivi mobili Apple sin dai tempi del primo iPhone EDGE, ha colpito ancora.
GeoHot ha postato sul suo blog una foto che mostra le icone di BlackRa1n e di Cydia sull’iPad e, se non bastasse, un secondo scatto che mostra l’iPad mentre si avvia in modalità “verbose”, ovvero dando comunicazione a schermo di tutti i procedimenti in corso per l’avvio.

I due software al momento non sono disponibili per il grande pubblico e resta da capire quale possa essere, su un dispositivo di questo tipo, l’interesse per il Jailbreak. Sicuramente la possibilità di avere sul proprio iPad software non controllato da Apple attraverso Cydia è una delle ragioni che potrebbero spingere alcuni utenti ad utilizzare questa procedura, ma è indubbio che una buona parte di chi sbloccherà il proprio iPad (soprattutto se non si tratta di un “puro smanettone”) lo farà per accedere in un modo o nell’altro alle applicazioni piratate.

Commenti (11)

  1. La leggenda che il jailbreak serva solo per installare applicazioni piratate, dovrebbe essere già finita da un pezzo: non mi aspettavo che un blog come il vostro cadesse in un simile luogo comune.

    Sono un possessore di iPhone 3GS (vecchio iBoot) con firmware 3.1.3, jailbrekkato con PwnageTool: non ho MAI, e ripeto MAI, installato un’applicazione crackata. Per quanto ne abbia avuto la possibilità, non l’ho mai fatto perché credo nel software (sono uno sviluppatore anche io) e mi piace sapere che lo sviluppatore riceverà un contributo per i suoi sforzi.
    Il jailbreak mi serve per installare Infiniboard e Infinidock (regolarmente acquistati da Cydia) e per biteSMS (anche questo regolarmente acquistato).

    Poi ci saranno i soliti che piratano l’inimmaginabile, ma per 5€ direi che si può fare anche questo sforzo. Poi il TomTom l’ho avuto tramite la mia azienda, ma non avrei esitato ad acquistarlo…

  2. @ AlexMM:
    Capisco la tua posizione e sono più che sicuro che la mia fosse una generalizzazione. Ma non ho scritto quello che ho scritto a caso, diciamo che per esperienza, e semplicemente prendendo atto del successo di robe come quella che finisce in “-olous”, c’è una larga fetta di jailbreakatori che sbloccano i propri device a questo fine.

    Infatti noterai che non ho detto “il jailbreak serve solo per piratare le app”. Ho detto che “una buona parte di chi sbloccherà il proprio iPad (soprattutto se non si tratta di un “puro smanettone”) lo farà per accedere in un modo o nell’altro alle applicazioni piratate.”

    Ma i “puri smanettoni”, ovvero quelli che lo fanno solo per superare il “walled garden” di Apple e per fare quello che vogliono col dispositivo ma capiscono l’importanza di comprar ele app di sviluppatori indipendenti, continuo a ritenere che siano una minoranza…

  3. Camillo Miller dice:

    continuo a ritenere che siano una minoranza…

    Eccomi qua.
    Faccio parte anche io di questa minoranza, ma le applicazioni piratate non sono affatto una leggenda, purtroppo.
    Sono una realtà molto ben osservabile in rete e nei log degli sviluppatori stessi.
    Quindi, complimenti d’obbligo a George Hotz, ma personalmente (e ci tengo a sottolinearlo) su un iPad WiFi non saprei che farmene del Jailbreak.
    Discorso diverso per iPhone, ma anche lì ormai lo tengo solo per SBSettings e MCleaner.

  4. camillo miller i tuoi articolo sono ridicoli!!!

  5. @ peterjo86:
    Grazie maestro! :)

  6. peterjo86 vai su mela…., lì troverai quello che cerchi :D

  7. prego, alunno!

  8. Ma no dai ragazzi pensate a tutte le cose che potrebbero aggiungere solo con il Jailbreak. Ora come Ora mi viene in mente un’ipotetica applicazione Cydia che supporta il connettore USB creato per le fotocamere. L’ipad diverebbe totalmente indipendente da iTunes potendo inserire tramite una penna USB documenti, musica, video e quant’altro e grazie a questa ipotetica app (come per esempio iFile) leggere tali file. In questo modo l’ipad potrebbe essere degno del nome tablet. Perché per ora é un ottimo dispositivo ma sempre dipendente dai sync con iTunes!

  9. Il concetto è semplice: io con l’hardware che compro ci voglio poter fare TUTTO quello che l’hardware mi permette.

    Punto.

    Finchè non lo capiranno, daranno il fianco agli hacker che in buona fede faranno il loro “lavoro”, che a sua in mala fede verrà sfruttato dai cracker.

  10. Io concordo pienamente con mam1!! Insomma quando vennero creati i PERSONAL computer credo furono chiamati cosi proprio perche uno poteva farci quello che voleva…tenere un gioiellino come l ipad( DOPO I SALTI MORTALI CHE HO FATTO PER PORTARMELO A CASA NELLA VERSIONE 32GB) per aprire facebook….mi sembra un pò riduttivo!!!
    P.S. ho un ipad in piu…se siete interessati: [email protected]

  11. condivido

    Linkippo dice:

    Ma no dai ragazzi pensate a tutte le cose che potrebbero aggiungere solo con il Jailbreak. Ora come Ora mi viene in mente un’ipotetica applicazione Cydia che supporta il connettore USB creato per le fotocamere. L’ipad diverebbe totalmente indipendente da iTunes potendo inserire tramite una penna USB documenti, musica, video e quant’altro e grazie a questa ipotetica app (come per esempio iFile) leggere tali file. In questo modo l’ipad potrebbe essere degno del nome tablet. Perché per ora é un ottimo dispositivo ma sempre dipendente dai sync con iTunes!

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