L’ammirazione di Bill Gates per l’innovatore Steve Jobs

di Redazione 14


Qualche tempo fa, durante un talk show organizzato dalla CNBC,  Bill Gates ha pubblicamente elogiato Steve Jobs per il suo ruolo nel salvataggio di Apple. L’ammirazione del fondatore di Microsoft per El Jobso va però ben oltre l’elogio pubblico. Groklaw ha recuperato alcuni scambi di email fra Gates e alcuni executive Microsoft di diversi anni fa resi pubblici per volere della corte durante il processo per la class action Comes VS Microsoft (successivamente chiusa con un patteggiamento), in cui l’allora CEO di Microsoft non esitava a portare a modello le capacità di Jobs e della sua squadra.

In una mail risalente al 2003 e inviata poco dopo il lancio di iTunes da parte di Apple, Gates scrisse queste testuali parole:

La capacità di Steve Jobs nel focalizzarsi su poche cose davvero importanti, nel circondarsi di persone che davvero colgono il giusto significato delle interfacce utente e nel commercializzare prodotti come fossero sempre rivoluzionari, è fantastica.
Questa volta ha applicato il suo talento per ottenere il contratto di licenza migliore che chiunque abbia mai avuto nell’ambito della musica.
Il tutto mi suona alquanto strano. Le operazioni che fanno riferimento alle compagnie discografiche offrono un servizio che è davvero poco user-friendly. […] Per qualche ragione hanno consentito ad Apple di fare qualcosa di davvero buono.
[…] Ora che Jobs ha fatto questo passo abbiamo bisogno di muoverci in fretta per creare qualcosa laddove l’interfaccia utente e i Diritti siano altrettanto buoni.
[…] Credo che abbiamo  bisogno di qualche piano per provare che nonostante Jobs ci abbia preso in contropiede ancora una volta, sappiamo muoverci in fretta e siamo in grado di rispondere con un servizio alla pari e creare qualcosa di migliore.

Quella che ne viene fuori è, di fatto, l’ammissione datata 2003 della superiorità di Steve Jobs ed Apple nel campo dell’innovazione, firmata Bill Gates.

Questo interessante “ritrovamento” fa il paio con un editoriale al veleno di Dick Brass (executive Microsoft di alto livello fino al 2004) pubblicato la scorsa settimana sul New York Times. Nell’articolo Brass sostiene l’ormai totale incapacità di produrre innovazione da parte di Microsoft, e descrive un’azienda divisa in compartimenti che invece di collaborare tendono a mettersi reciprocamente i bastoni fra le ruote. Un gigante che campa di rendita e continua a generare profitti senza mai consegnare al mondo qualcosa di veramente nuovo.

“La domanda più importante da porsi” scrive Brass “è come mai Microsoft, l’azienda tecnologica più famosa e fiorente d’America, non è più colei che ci consegna il futuro, sia quando si tratti di un tablet-computer come iPad, di e-book come il Kindle di Amazon, di smartphone come Blackberry e iPhone, di sistemi musicali digitali come l’iPod e iTunes o di servizi Web come Facebook e Twitter.”

Il trend descritto da Dick Brass sembra essere drasticamente peggiorato nel corso degli ultimi anni, da quando Steve Ballmer ha assunto un controllo sempre maggiore sulle operazioni dell’azienda.
Per quanto Microsoft cominciasse a dare evidenti segni della sue carenze organizzative già ai tempi in cui Bill Gates ancora non pensava alla pensione, era lo spirito che trapela da quella email del 2003 che forse permetteva a Microsoft di lavorare ancora in maniera differente. Bill Gates aveva la grande capacità di comprendere i limiti della propria (pur fiorente) azienda in alcuni settori e di ammirare le capacità del principale concorrente. Oggi “umili confessioni” come quelle di Gates hanno lasciato spazio alle astiose sceneggiate pubbliche tipiche del venditore Ballmer.

Commenti (14)

  1. Pensate se bill e steve avessere lavorato nella stessa azienda….

  2. @ Marco

    sai che figata…

  3. io credo che sarebbe stata una guerra continua, a scapito della stessa società da oro gestita. Sono due draghi, indipendentemente dalla simpatia/antipatia che ciascuno di noi nutre nei confronti dell’uno o dell’altro: i loro sforzi e le loro geniali intuizioni, miste ad una invidiabile capacità, hanno rivoluzionato il mondo dell’informatica, ci hanno permesso di vivere lo stile di vita odierno. Dubito che avrebbero potuto collaborare proficuamente, due galli in un pollaio si sarebbero beccati. Sono convinto che le cose sono andate bene già così. :)

  4. A me sembra un’articolo che vuole dimostrare una certa superiorità … Pur ammirando Jobs nella sua creatività ho sempre pensato che il fatto che grazie a Microsoft(il mercato dei vari produttori nati attorno vedi Dell hp) ora tutti anche con 200€ possono avere un pc funzionante mentre se ci fosse solo Apple avremmo pc da 900€ in su ( e io ho un mac).cmq da ing informatico posso dire che Microsoft lavora in più di 200 ambiti diversi tra i quali la robotica/console/sistemi operativi/mobile quindi mi pare che di idee ne hanno avute forse anche un po’ di più …. Più che altro mi premeva sottolineare che nessuno e superiore all’altro in informatica ma ogniuno ha pregi e difetti,differenti obiettivi e differenti qualità ….

  5. quoto pienamente Alex

  6. da pluriennale utente mac dico: spero che microsoft torni ad essere un’azienda fiorente
    lo dico nell’ottica che per noi consumatori la concorrenza fa sempre bene al mercato

  7. Ma esiste uno che si chiama Dick Brass?! Il cognome è uguale al regista erotico e il nome tradotto è un poerchè xD

  8. Non mi pare che dopo quell’ammissione da parte di Gates le cose siano cambiate, anzi direi che Microsoft sta ancora meno dietro al passo di Apple, o anche non è riuscita a migliorare la propria immagine tramite azioni di marketing stile Apple … è l’immagine e il prezzo che fanno la differenza … la battuta che mi hanno fatto per far comprendere quanto ad un prezzo sia associata una certa qualità è stata quella di un’acqua per bambini che all’inizio veniva venduta a una cifra simile a quelle delle classiche acque minerali, ma non vendeva un tubo, allora cosa hanno fatto: hanno semplicemente aumentato il prezzo e la gente correva a prendere quest’acqua che di tanto miracolo non aveva nulla.

  9. bill gates è stato solo furbo e fortunato.. non ha mai capito niente di software e non ha mai cercato la qualità ma solo il profitto.. chi vende pc a 200€ non è msf ma hp acer dell e così via.. msf vende office a 500€..
    Sono un po’ troppo aggressivo? beh bill potrebbe anche evitare, ora che si è ritirato, di far complimenti a jobs , fino a qualche anno fa lo spttnv è gli copiava tutto ciò che riusciva.. ..intanto i suoi sistemi operativi così “filantropi” son diventati sempre meno sicuri ed obbligano gli utenti a sottoscrivere contratti antivirus..
    .. mi piacerebbe che esistesse una vera concorrenza tra msf ed apple, ma msf non ha mai cercato la qualità perchè sicura del proprio monopolio ereditato da imb.. ..perchè gates deve tutto ad ibm ed al tipo a cui per pochi dollari ha comprato DOS..

  10. bill gates e un genio finanziario non informatico/styloso tipo jobs due geni diversi risultati diversi il puntare sulla Massa e praticità a discapito di qualità ed efficenza che Apple usa come bandiera ma che in contrappeso la rende più costosa ed elitaria . Ma cmq nel mondo informatica più diversità più innovazione !!!

  11. Ma quale genio e genio, la storia sono in pochi a conoscerla…

    Bill Gates era uno sfigato che programmava fogli elettronici per l’allora rivoluzionario Altair8000 o qualcosa del genere! Parlava di computer che in realtà decifravano codici mentre Steve Jobs già pensava ad un’interfaccia grafica (anni ’70).

    Steve Jobs era il vero visionario dell’informatica e attaccava il sistema monopolistico delle vecchie società di computer; questo anche grazie al geniale Wozniak che lo affiancava nell’allora fiorenete Apple.

    Tutto quello che ha fatto Bill Gates è stato prendere il primo Apple Macintosh, copiarlo, dargli un nome (windows) e rilanciarlo sul mercato ad un prezzo inferiore ma instabile e pieno di bug.

    A distanza di anni la differenza si vede… è stato il più furbo, non il più bravo!

  12. Val dice:

    Ma quale genio e genio, la storia sono in pochi a conoscerla…
    Bill Gates era uno sfigato che programmava fogli elettronici per l’allora rivoluzionario Altair8000 o qualcosa del genere! Parlava di computer che in realtà decifravano codici mentre Steve Jobs già pensava ad un’interfaccia grafica (anni ‘70).
    Steve Jobs era il vero visionario dell’informatica e attaccava il sistema monopolistico delle vecchie società di computer; questo anche grazie al geniale Wozniak che lo affiancava nell’allora fiorenete Apple.
    Tutto quello che ha fatto Bill Gates è stato prendere il primo Apple Macintosh, copiarlo, dargli un nome (windows) e rilanciarlo sul mercato ad un prezzo inferiore ma instabile e pieno di bug.
    A distanza di anni la differenza si vede… è stato il più furbo, non il più bravo!

    hai visto troppe volte il film “i pirati della silicon valley”!!!!io lo rivedo spesso,in ogni caso, guardando dal punto di vista manageriale (cioè far trarre il piu’ alto profitto alla propria azienda) sono due genialacci!
    Se solo ci fosse stato un pizzico di italian style….magari un cav. Camillo Olivetti….avrebbero avuto un po’ piu’ filo da torcere!!!

  13. @ Roger:
    Camillo Olivetti era un classe 1868 :D
    Suo figlio Adriano era del 1901 ed è comunque morto troppo presto purtroppo (1960). La Olivetti era promettente ma i figli di Adriano pensarono solo all’eredità e non furono capaci di portare avanti l’innovazione del padre. Fatto sta che nel 1976, quando fu fondata Apple, la Olivetti non era già più quell’azienda che ci aveva visto lunghissimo con l’Elea 9003

  14. Bisogna ammeter però che apple sembra aver imparato molto da olivetti e brionvega per quanto riguarda il connubio tecnologia e design.. purtroppo i marchi italiani sono storia (sorvoliamo sul presente dei due) mentre apple per fortuna nostra è presente e a quanto pare molto futuro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>