iWatch il 9 settembre assieme all’iPhone, ma quando arriverà davvero?

di Redazione 3

Dopo lunghi mesi di indiscrezioni, arriva quanto di più simile ad una conferma: il “solito” John Paczkowski di re/code, già All Things Digital, dice che il 9 settembre Apple terrà un evento per presentare il nuovo (o i nuovi) iPhone 6 e un “wearable device”, quello che finora abbiamo chiamato iWatch. Ma qual è la strategia Apple? Perché presentare due prodotti così importanti durante lo stesso evento? Qualche ipotesi al riguardo.

La ruota pre-evento si è già messa in moto e se tutto andrà secondo copione alla fase “anticipazione” ad opera di Paczkowski (e delle sue fonti) seguirà la fase conferma ufficiale. Gli inviti per l’evento del 9 settembre che arriveranno, verosimilmente, la prossima settimana ci diranno di cosa si parlerà.

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Se evento sarà e se re/code ha ragione, la domanda sorge spontanea: perché presentare assieme due enormi novità come il nuovo iPhone e l’iWatch (lasciatemelo chiamare così per comodità)? C’è più di una risposta plausibile.

Il motivo principale potrebbe essere la natura del nuovo dispositivo. L’iWatch potrebbe dipendere in larga parte da qualche feature del nuovo iPhone (NFC?), motivo per cui avrebbe senso presentarli assieme. Se per mostrare le nuove funzionalità del dispositivo hai bisogno di un secondo dispositivo, è inevitabile che entrambi debbano essere svelati al pubblico.

Risposta valida, ma insufficiente, perché nulla vieterebbe di introdurre l’iPhone di nuova generazione e poi, più avanti, presentare l’iWatch. Nessuna necessità, insomma, di presentare i due dispositivi assieme,
a meno che lo sviluppo del prodotto segreto non abbia raggiunto una fase talmente avanzata che ormai non è più possibile tenerlo nascosto.

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Pensateci, è successo lo stesso per tutti i dispositivi “totalmente nuovi” lanciati da Apple negli ultimi anni. L’iPhone è stato presentato a gennaio (ancora tremendamente immaturo) e poi introdotto ufficialmente a fine giugno. Lo stesso fu per l’iPad: presentazione dedicata interamente al prodotto a gennaio, disponibilità a fine marzo.

Per l’iWatch i percorso di lancio potrebbe essere il medesimo. Presentazione anticipata e lancio ufficiale solo fra qualche mese. In questo modo Apple potrebbe intensificare lo sviluppo finale del prodotto, condotto finalmente alla luce del sole, e prendersi il tempo necessario per le campagne di marketing e di product placement (vi ricordate l’iPad di Steven Colbert ai Grammy?).

L’impossibilità di tenere segreto il prodotto durante le fasi finali di sviluppo è, di per sé, una buona ragione per giustificare la presentazione anticipata. Basti pensare a quanti riferimenti all’iWatch (o come diavolo si chiamerà) compariranno nella versione finale di iOS 8.

L’altra prova indiziaria a favore di un lancio “ritardato” sta tutta nei rumor provenienti dalla Cina: decine e decine di “report” sull’avvio della produzione dell’iPhone di nuova generazione, nessun rumor “concreto” (perdonate l’ossimoro) sull’avvio della produzione dell’iWatch.

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Ritardare il lancio rispetto a quello dell’iPhone di nuova generazione significa però rischiare di non poter introdurre il nuovo dispositivo prima di Natale, oppure troppo a ridosso delle festività. E’ praticamente certo che le critiche di media e analisti si concentreranno su questo aspetto.

A sensazione (e addentrandomi nel puro dominio della speculazione) dico che a sciogliere questo nodo sarà probabilmente il forte legame fra il dispositivo e l’iPhone di nuova generazione.

Se l’iWatch sarà la rivoluzione promessa e l’iPhone sarà l’unico dispositivo in grado di sfruttarne a pieno le potenzialità, Apple può sperare in un sensibile incremento delle vendite prenatalizie della gamma di telefoni grazie a questa “feature” imbattibile. A questo punto a dominare le compere natalizie ci penseranno l’iPhone 6 e gli altri iPhone parzialmente compatibili (iPhone 5s e forse iPhone 5 e 5c), e all’iWatch sarà così permesso il lusso di arrivare sugli scaffali più avanti, magari nel primo trimestre del 2015, nel ruolo di accessorio per il telefono acquistato mesi prima.

E’ una strategia che avrebbe senso anche a livello commerciale: l’iPhone 6 probabilmente non costerà poco. Nella migliore delle ipotesi i prezzi saranno gli stessi dell’iPhone 5s. In quanti sarebbero disposti a comprare un iWatch contestualmente al già dispendioso nuovo iPhone?
Spostare l’offerta avanti di qualche mese può contribuire a favorire una domanda più robusta, anche se le vacanze natalizie saranno già alle spalle.

Che ne pensate? Il nuovo wearable device di Apple sarà disponibile subito o dovremo aspettare? Diteci la vostra nei commenti.

N.B. tutte le immagini di questo articolo sono mock-up e concept che (inevitabilmente) avranno ben poco a che fare con il prodotto reale.

Commenti (3)

  1. Come ho già scritto altrove, secondo me saranno le cuffie con sensori biometrici.

  2. Uumm sta notte non dormirò per la notiziona

    1. Quando uno legge un commento come questo, viene da chiedersi cosa ci faccia colui che l’ha scritto su un sito che si occupa di notizie Apple…

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