App Store: per Apple non è la miniera d’oro che sembra?

di Redazione 12

Qualche tempo fa vi avevamo proposto un articolo su AdWhirl, il sistema che genera i banner per le applicazioni di App Store in grado di far intascare incassi record agli sviluppatori. In questo modo il guadagno generato dalle “impressioni dei banner” finisce direttamente nelle tasche dello sviluppatore senza la percentuale che Apple intasca per ogni vendita eseguita sul suo negozio virtuale di applicazioni. Abbiamo da sempre seguito gli incassi degli sviluppatori (coloro che sono stati i più meritevoli hanno addirittura acquistato una casa) senza mai fare i conti in tasca a Steve Jobs e soci. Secondo un recente articolo di Lightspeed, gli incassi di Apple attraverso il sistema App Store coprirebbero soltanto le spese dell’infrastruttura generando un margine di guadagno davvero piccolo.

È difficile dare una cifra precisa, ma un recente studio suggerisce che siano tra i 25 e i 60 milioni le applicazioni a pagamento che sono state vendute dal sistema App Store.

O’Reilly ha fatto un sondaggio delle “iPhone Apps” ed ha rilevato che la media dei prezzi pagati per le applicazioni è di 2,65 dollari. La media ponderata dei prezzi pagati per le applicazioni è probabilmente inferiore a questa poiché il prezzo medio è di 1,99 Dollari ma siccome vi è un’enorme elasticità dei prezzi in App Store, ci fidiamo della cifra indicata di 2,65 dollari.

Moltiplicando questo valore per le 25-60 milioni di applicazioni pagate, il totale delle entrate provenienti dalle iPhone Apps è di circa 70 – 160 milioni di dollari. Apple tiene per sé il 30% di questa cifra e così a Cupertino sono probabilmente arrivati circa 20-45 milioni di dollari dopo la miliardesima App scaricata (è da notare che se si utilizza un una cifra media più vicina a 1,50 dollari per la media ponderata, si ottiene che Apple da App Store ha incassato soltanto 12-27 milioni di dollari).

Promettendovi di tornare presto sull’argomento, voglio lasciarvi un paio di spunti per riflettere insieme sulla questione. Secondo voi, date queste cifre (che per alcuni sono solo un “pizzo” ottenuto sul duro lavoro di altri), Apple presto aumenterà i prezzi medi di App Store?

Oppure, al contrario, ad Apple fa comodo App Store nella sua attuale forma perché solo così è in grado di attrarre sempre più persone verso il mondo iPhone e, dati i bassi prezzi, riesce a “coccolare” i fedeli possessori di iPhone e iPod touch?

Commenti (12)

  1. Beh probabilmente prima una e poi l’altra…anche se potrebbe essere che Apple voglia quel 30% solo per il mantenimento dell’App Store

  2. Sicuramente no! Ho fatto una botta di conti, e sono arrivato alla semplice conclusione che Apple non alzerà mai i prezzi per un semplice motivo: a lei ciò che veramente interessa (non dimentichiamocelo) è vendere gli iPhone, col quale hanno un ampio profitto; certo, se poi a lunga andare anche l’AppStore contribuirà a far crescere i soldi in tasca ad Apple…. Buon per lei!!

  3. Dimenticavo di dire che l’AppStore è ancora “neonato”, avendo neanche un anno di vita. Apple come sempre guarda al futuro, e non necessariamente all’immediato incasso. Se ci pensate bene, in solo un anno molti sviluppatori in tutto il mondo sono passati da Pc a Mac proprio per questa grande opportunità di far soldi, creando una vastissima gamma di applicazioni (oltre 30mila), il che fa sperare bene se si pensa che questo è solo l’inizio…! Pensate tra 5 anni quanti sviluppatori si saranno ulteriormente aggregati a questo sistema, quindi a quante nuove applicazioni vi saranno (nel frattempo verranno acquistati 50 ml di iPhone/iPod touch da noi consumatori) e di conseguenza ecco i tanti dindinni che apple (forse) aspettava! Correggetemi se sbaglio!

  4. 1) apple tiene dei prezzi alti per guadagnarci e fa bene perchè fa degli ottimi prodotti. ma le applicazioni non le fa lei! keynote costa 0.79 cent, ed è fatta da apple per Apple e funziona alla grande.
    che gusto ci sarebbe ad aumentare i prezzi se questi coprono già totalmente con margini decenti le spese?!?! l’importante è vendere iphone e ipod touch, l’importante e mantenere elevato ed avanzato il livello sia del software che dell’hardware così da poter far sì che vengano comprati sempre più modelli nuovi, che invoglino anche un possibile switch to mac. app store è ancora meglio degli ipod, perchè offre realmente qualcosa che ora non ha nessun’altro! (quando dico nessun’altro, intendo un negozio che posa competergli!)

  5. @laddantel
    Quindi proprio quello che ho detto io :P1

  6. Che Apple guadagnasse pochissimo non serviva certo la ricerca dei tizi :) è cosa risaputa, bastava guardare i bilanci. Apple usa AppStore per iPhone come ha usato iTunes Store per l’iPod.
    L’AppStore è il cavallo di troia vincente. Il 30% non credo verrà alzato, anzi, con l’andare avanti e se come credo le vendite di iPhone andranno sempre più in alto Apple potrebbe decidere di fare 20-80. Tanto ad Apple tenersi il 30 o anche il 50 non cambierebbe nulla, sono comunque una manciata di milioni rispetto ai profitti generati da iPhone e da quelli che genererà il futuro tablet su cui girerà forse AppStore e per il quale potrebbe venir creata una sezione ad hoc.
    E ora con sling player che a 30$ entra quasi nella top 10 apps ne vedremo delle belle.

  7. @ Leonardo:
    sì, hai ragione :D
    cmq aggiungo che ci sono sempre più sviluppatori per mac e ci sono anche quei 100 euro circa a testa!!

  8. @ laddantel
    Ho parlato anche del numero sempre crescente di sviluppatori XD!! Ciò di cui non ho parlato è dei 99$ che devono pagare per iscriversi al Developer Program (e non è grazie a quei soldi che apple tira avanti :P)!

  9. Vorrei far notare che il numero di sviluppatori non è in realtà destinato ad innalzarsi, anzi probabilmente ci sarà a breve una forte scrematura: la stragrande maggioranza degli sviluppatori non ha minimamente ricoperto i costi di sviluppo, in moltissimi non vendono che una manciata di copie al mese (basta fare un giro sui dev forums per chi ha accesso). Detto questo, credo che Apple non incentiverà alcun aumento dei prezzi perchè, come detto da tutti, l’unica cosa che le interessa è creare valore aggiunto per vendere dispositivi dove ha margini di guadagno altissimi.

  10. Vorrei aggiungere che Apple, qualora volesse far aumentare i prezzi delle app di appstore, avrebbe due mezzi: o stabilire un prezzo minimo, come i 3$ dello store per blackberry, o, molto più naturalmente, modificare il modo con cui viene calcolato il ranking delle app e non basarlo più sulla quantità di app vendute (che ha scatenato la gara ad abbassare i prezzi per migliorare il ranking) ma sul fatturato generato (come in realtà molti sviluppatori stanno chiedendo a gran voce).

  11. Probabilmente di gestire una azienda non ne sapete niente…il vero uovo di colombo per Apple è proprio l’apple store!pensare di guadagnare da un prodotto è facile farlo sopratutto se il prodotto è l’oggetto più desiderato al mondo, pensare di fare altri soldi da un servizio legato ad un prodotto – sviluppato da terze parti – che ha già portato profitto…è geniale! Altrimenti perché tutti lo imitano?Secondo me, apple i suoi guadagni se li tiene stretti stretti senza far sapere più di tanto quali realmente siano i volumi! I numeri parlano chiaro, un miliardo di app vendute, a quel punto se i risultati non sono quelli prefissati, si lavora alla riduzione dei costi che apple sà ampiamente fare piuttosto che alzare prezzi o modificare altro!

  12. Apple ha sempre sostenuto più di una volta in sede di presentazione dei bilanci finanziari alla stampa che i suoi Store (applicazioni, musica, film e TV Show, perfino i podcast!!) lavorando solo per arrivare al “break-event” cioè per non rimetterci nella gestione degli stessi, allo scopo però di vendere IPhone, iPod, iPad, AppleTV…

    Adesso con il nuovo Store per il Mac applicheranno il giochetto anche ai Mac!

    questo articolo spiega abbastanza bene il concetto.
    http://www.compart-multimedia.com/it/blog/roughlydrafted/81-perche-il-mac-app-store-e-cosi-importante-per-apple

    PS: x gli amministratori se pensate sia spam cancellate pure il link dell’articolo.

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