USA: gli Apple Retail Store introducono i giovani alla programmazione

di Redazione Commenta

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In molti pensano che le nuove generazioni, inevitabilmente circondate dalla tecnologia, dovrebbero imparare a sviluppare software. Scrivere un codice permette non soltanto di generare una applicazione utile nella vita quotidiana, ma consente soprattutto di risolvere i più svariati problemi tramite la logica freddezza di un algoritmo. Questo importante passo nel mondo dell’istruzione, che faticherà certo a farsi strada nelle scuole italiane e non solo, è ora aiutato da Apple tramite una iniziativa degli Apple Retail Store statunitensi.

La settimana che comincia oggi, apre infatti la Computer Science Education Week negli Stati Uniti. La compagnia di Cupertino offrirà nei prossimi giorni lezioni introduttive al mondo della programmazione dalla durata di un’ora. Chiamate Hour of Code, le lezioni sono create a 10 milioni di studenti americani di qualsiasi età, e permettono di avere un’idea di come funziona la programmazione. Scopo dell’azienda è quello di convincere il pubblico che chiunque è in grado di programmare.

A supportare l’iniziativa c’è anche l’ex Vice Presidente degli Stati Uniti Al Gore, che siede ora nella board di Apple, che spiega:

L’abilità di programmare e comprendere il potere del computer è di fondamentale importante per il successo nel nostro mondo iper-connesso.

App Store è la dimostrazione che un po’ di buona volontà e un computer possono portare molto lontano nel mono dell’informatica. Sono note storie di successo di individui che hanno cominciato a programmare per passione. Basti pensare alla coppia che ha creato il gioco di successo planetario Temple Run.

Mentre il mondo corre a velocità forsennata verso un sempre più radicato utilizzo della tecnologia, la scuola, soprattutto in Italia, sembra non rendersi conto dell’importanza che Internet e i PC hanno nella vita quotidiana. Lo stesso Barack Obama ha ammesso che il recente fallimento del lancio del sito heathcare.gov è inestricabilmente legato ad un mondo, quello della burocrazia e del governo, che è nato in un’epoca precedente alla recente rivoluzione tecnologica.

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