Pokèmon Go, parte la class action dopo l’evento del 22 luglio

di Giovanni Tripodi 1

Pokèmon Go sotto la lente d'ingrandimento in questi giorni, visto che è partita la class action dopo l'evento del 22 luglio. Ecco cosa sappiamo finora

Pare ci siano conseguenze in queste ore per Pokèmon Go dopo l’evento del 22 luglio a Chicago. Diversi utenti, anche tra i possessori di un iPhone, hanno avviato una vera e propria class action nei confronti di Niantic, a causa dei notevoli disservizi in termini di connessione che sono stati riscontrati.

Il motivo lo ha spiegato l’avvocato di Chicago Thomas Zimmerman, che di recente è stato contattato da alcuni giocatori che hanno affrontato un viaggio per essere presenti all’evento dello scorso 22 luglio a Chicago, senza poter fare praticamente nulla a causa del disservizio non gestito da Niantic:

“[Norton] Ha pagato per volare [a Chicago] per il festival, e ha dovuto aspettare diverse ore in linea per poter partecipare, proprio come la maggior parte dei giocatori.

Niantic non si è nemmeno offerta di rimborsare le spese di viaggio delle persone che sono venute a Chicago per l’evento. La maggior parte delle persone provenivano da atri stati, alcune addirittura da altri Paesi: ho parlato con qualcuno che è partito dal Giappone”.

In sostanza, il gioco non ha funzionato a dovere e di conseguenza diversi giocatori non sono stati in grado di catturare il Pokémon Leggendario promesso. E l’avvocato, in tal senso accusa Niantic di pubblicità ingannevole. Staremo a vedere quali saranno i prossimi risvolti per questo nuovo caso relativo a Pokèmon Go.

Commenti (1)

  1. Meritiamo un’estinzione di massa.

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